La cattedrale di Wells


Anche sul piano della parete la suddivisione in campate è appena accennata dalle esili colonnette che nascono sopra gi abachi delle arcate, ma questo risultato aveva trovato un’espressione assai più drastica nella navata della cattedrale di Wells (1180-1890), dove le colonnette iniziano solo all’altezza dei pennacchi del triforio e la continuità di quest’ultimo sottolinea lo sviluppo longitudinale del vano, in totale contrasto con i modelli del primo gotico francese (è questa la manifestazione più evidente di quello che viene definito orizzontalismo del gotico inglese). Rispetto a Wells la cattedrale di Lincoln presenta arcate più alte, ma le finestre del claristorio rimangono piuttosto piccole e le volte si impostano ben al di sotto del loro davanzale, rendendo inutili gli archi rampanti, anche grazie alla conservazione del muro spesso.
La facciata di Lincoln è concepita come un grande schermo, che ingloba al centro la superstite struttura normanna, celando la continuità dietro la sviluppo orizzontale di replicate file di arcatelle; al di sopra del portale centrale fu innalzato un’altissimo arco acuto, sormontato da una terminazione a timpano.
La caratteristica delle facciata della cattedrale di Wells è invece lo sviluppo in larghezza, infatti le torri laterali sporgono rispetto al filo delle navatelle; questo perché fu concepita per l’esposizione di un vasto programma scultorio.
La chiesa ha un impianto cruciforme che inizia con 3 navate separate da pilastri con semicolonne che sorreggono arcate a sesto acuto, triforio e vetrate poste sotto la copertura costollonata. Questo primo ambiente termina con un originale arco a sesto acuto fiancheggiato da 2 piccoli oculi da cui parte un’altra apertura più grande dell’arcata sottostante: una finta e originale parete che immette nel transetto (sul vano di crociera si erge una torre, più alta di quelle di facciata) anch’esso tripartito e di poco
meno ampio del corpo longitudinale.

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